Fondazione Anaste Humanitas presenta lo screening “Sed Bene Vivere” | guarda il webinar

Sed Bene Vivere” è il nome dello screening presentato martedì 28 febbraio e organizzato dalla Fondazione Anaste Humanitas, in collaborazione con la Fondazione Un Respiro per la Vita e Anaste e con il contributo di Reale Mutua Assicurazioni.

Il progetto consiste in una campagna di prevenzione attiva, mirata alla diagnosi precoce del tumore del polmone e ad interventi di educazione terapeutica, in merito a stili di vita corretti a tecniche di empowerment e self-care delle patologie croniche.

Lo screening è rivolto ai lavoratori del settore sociosanitario di età compresa tra i 50 e gli 80 anni che svolgono la propria attività nelle strutture associate ad Anaste.

«Nel mondo delle strutture residenziali l’apporto degli operatori è fondamentale. Abbiamo deciso quindi di intraprendere con la Fondazione una serie di iniziative di medicina preventiva, con uno sguardo sempre rivolto alla salute di chi lavora con noi ogni giorno» – queste le parole del presidente Anaste Sebastiano Capurso che sottolinea l’importanza di tutelare e salvaguardare la salute dei lavoratori.

Hanno presentato il progetto la presidente della Fondazione Anaste Humanitas Alba Malara, il presidente della Fondazione Un Respiro per la Vita Onlus Pierfilippo Crucitti, il presidente Anaste Sebastiano Capurso e l’amministratore delegato di Reale Mutua Assicurazioni Marco Mazzucco.

Il video integrale di presentazione è disponibile a questo link.

Un’iniziativa che si affianca a quella già intrapresa lo scorso anno e rinnovata quest’anno con il CCNL recentemente sottoscritto a favore della sanità integrativa.

Per i lavoratori Anaste aumentano quindi le opportunità di utilizzare forme di assistenza integrativa accessoria, che possano essere d’aiuto per la sanità pubblica in questo particolare momento storico.

L’obiettivo finale è migliorare le condizioni di lavoro e il benessere interno delle strutture, facendo in modo che i dipendenti possano lavorare in un ambiente quanto più possibile sicuro.

Case di riposo, sottoscritto il nuovo CCNL ANASTE 2020-2023

In un periodo di gravi difficoltà per le conseguenze della crisi economica e della crisi energetica, arriva una buona notizia per i lavoratori dipendenti del comparto sociosanitario. Infatti dopo una lunga trattativa con le associazioni sindacali è stato sottoscritto a Roma il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le imprese del settore, tra cui CRA ed RSA, aderenti all’ANASTE, Associazione Nazionale delle Strutture Territoriali.

Il rinnovo è avvenuto alla presenza del direttivo ANASTE nazionale presieduto dal dott. Sebastiano Capurso e ha comportato una rivisitazione di alcuni punti salienti del testo.

Nel nuovo testo infatti ci sono elementi di novità vantaggiosi per i lavoratori come l’adeguamento dei tabellari economici e delle indennità del personale infermieristico alla media di settore, l’incremento della copertura del periodo di carenza (i primi tre giorni di malattia), l’aumento del periodo di comporto (in caso di malattia il lavoratore può conservare il proprio posto di lavoro fino a 140 giorni) con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori affetti da patologie gravi.

In un periodo storico come quello che stiamo vivendo il rinnovo del contratto assume un valore ancora più importante.  “La sottoscrizione del rinnovo – commenta il presidente ANASTE Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale dell’associazione dott. Gianluigi Pirazzoli –  arriva in un momento di enorme difficoltà per il nostro settore soprattutto per la grave e prolungata carenza di personale, soprattutto di infermieri. A ciò va aggiunto che le rette sono ferme da oltre 10 anni e che pertanto le nostre strutture sono costrette a ricorrere alle proprie risorse interne. Non ultimo il peso considerevole della crisi energetica e dell’aumento complessivo dell’inflazione.

Nonostante la convergenza di questi fattori – aggiunge il presidente regionale ANASTE – abbiamo fatto uno sforzo enorme per dare attraverso il rinnovo del contratto un riconoscimento, in termini di maggiore tutele, ai lavoratori delle RSA e delle case di riposo. Voglio sottolineare che senza il loro apporto umano e professionale non sarebbe stato possibile superare l’emergenza pandemica in luoghi di cura delicati e complessi come quelli residenziali”.

Il testo del CCNL è stato già inviato al CNEL ed agli enti competenti.

Si ringraziano tutti i membri della Commissione Lavoro ANASTE e le delegazioni delle organizzazioni sindacali per il lavoro svolto durante la trattativa di rinnovo. È possibile sfogliare il contratto a questo link Rinnovato il CCNL ANASTE – ANASTE. 

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“RSA in crisi” Anaste ER, Presidente Pirazzoli: siamo fiduciosi verso la Regione

Il 2022 sta per volgere al termine e il presidente di ANASTE Emilia-Romagna dott. Gianluigi Pirazzoli traccia il bilancio del comparto residenziale, messo a dura prova da una crisi energetica senza precidenti storici e da una carenza cronica di personale, soprattutto quello infermieristico. Di fronte a questo scenario, tutt’altro che rassicurante, l’ANASTE non perde la fiducia in attesa di ricevere risposte fattive da Governo e Regione. Già nel mese di dicembre si terrà un incontro con alcuni dirigenti regionali e i rappresentanti di categoria, tra cui ANASTE.

Dopo un’iniziale ripresa dai due anni segnati dalla pandemia, il 2022 ha peggiorato il “quadro” di RSA e CRA del territorio emiliano-romagnolo a causa del perdurare della crisi energetica e dei conseguenti rincari in bolletta.

A lanciare l’allarme più volte è stato lo stesso presidente regionale che anche in questa occasione, intervistato dal nostro Ufficio Stampa, ribadisce la necessità di un intervento speciale, fattivo e concreto delle Istituzioni territoriali e regionali.

Ad aggravare la situazione è la carenza di personale infermieristico.

La soluzione, come già avviene in altre regioni italiane, potrebbe essere quella di affidare alcune competenze esclusive degli infermieri agli Operatori Socio Sanitari. È necessario inoltre adeguare le tariffe, quindi la retribuzione al personale e modernizzare la professione, snellendo i tempi di accesso al lavoro.

Ma quali sono le aspettative di ANASTE Emilia-Romagna per il 2023?

L’augurio per il presidente dott. Pirazzoli è di superare questa molteplice crisi, energetica e di carenza di personale sanitario, che sta mettendo in ginocchio l’organizzazione delle strutture residenziali ANASTE e non solo.

L’aspettativa per il 2023 sta nella messa in atto di nuovo sistema di accreditamento, che porti ad una piena integrazione socioassistenziale pubblico-privato che generi standard di servizio coerenti con la sostenibilità (ambientale, sociale e ambientale) delle strutture.

L’impegno dell’associazione regionale, al fianco dell’ANASTE nazionale, è quella di rimettere l’importanza della “cura” al centro della riflessione, lavorando ad uno sviluppo qualitativo delle strutture e dei loro servizi superando il concetto di emergenza per incontrare programmazione e continuità, a beneficio delle persone fragili, del personale e della tenuta del sistema sociale.

Caro bollette nelle RSA: il Presidente Pirazzoli al TG Lavoro domestico

rincari dei costi energetici stanno mettendo a rischio la sostenibilità del servizio di accoglienza per le persone anziane e per i fragili. 

Una situazione denunciata già da tempo da Anaste Emilia-Romagna e Anaste a livello nazionale che chiedono un intervento strutturale e concreto alle istituzioni regionali e nazionali. 

Nei mesi scorsi infatti il presidente di Anaste ER dott. Gianluigi Pirazzoli è intervenuto più volte sui media locali e regionali per lanciare l’allarme: a causa del caro bollette sono molte le RSA che rischiano di chiudere. 

Noi abbiamo costi che si aggirano attorno al 20-30% superiori alle rette che vengono erogate” così dichiara il presidente dott. Gianluigi Pirazzoli nel servizio andato in onda sul TG Lavoro Domestico, il canale tematico di DOMINA – Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico

Oltre all’emergenza energetica nel servizio si accenna all’importanza dell’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti e della loro presa in carico, in stretta congiunzione con l’assistenza domiciliare

Nella non autosufficienza la residenzialità svolge infatti una funzione irrinunciabile, in quanto vari fattori e bisogni rendono impossibile per l’anziano proseguire la permanenza a casa

In conclusione: Domiciliarità e residenzialità devono sicuramente convivere e fanno parte di quell’operazione che noi come Anaste Emilia-Romagna chiediamo, che è la vera presa in carico del residente” così conclude il dott. Pirazzoli. 

TG Lavoro domestico – guarda il servizio

2^ Festa dei nonni e degli operatori: un riconoscimento agli eroi di oggi

Anaste riconosce ed esprime forte apprezzamento per il lavoro e lo spirito di sacrificio dimostrato in questi anni di pandemia dagli operatori sociosanitari e dalle strutture stesse, nella cornice della “2° Festa dell’Operatore di RSA, Casa di Riposo e Assistenza Domiciliare”.

Questa giornata, prevista per il 2 ottobre, in concomitanza con la tradizionale “Giornata dei nonni”, vuole riaffermare l’importanza dell’alleanza terapeutica tra figure professionali sanitarie, utenti, famiglie e strutture, e rappresentare il doveroso ringraziamento a tutti i medici, infermieri, OSS, ausiliari.

Anaste Emilia-Romagna aderisce con entusiasmo all’iniziativa che si conferma un evento atteso dal comparto quanto dagli operatori, a cui anche quest’anno verrà conferito un “Attestato di Merito” per il servizio prestato nel 2021 ed in questi mesi del 2022.

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Si sperava di concludere questa drammatica “parentesi” del virus all’interno delle strutture, ma le varianti tra cui Omicron, e l’immunità parziale generata dai vaccini, hanno contribuito a far perdurare lo stato di difficoltà. Ad ogni modo continua la lotta dei nostri “eroi”, che in corsia proseguono a garantire cure, assistenza e vicinanza, in un rapporto circolare e proficuo con i familiari.

FESTA DEI NONNI E CONTEST VIDEO-FOTOGRAFICO

Alla Festa è abbinato il contest video-fotografico “Immagini di vita vera in pandemia”, perché ogni battaglia ha i suoi eroi, a cui dare merito, raccogliendo testimonianze rappresentative della vita nelle RSA durante le fasi più problematiche dei diversi lockdown, illustrando come la vita sia continuata all’interno delle strutture, tra la protezione e la prevenzione del personale.

Questo il messaggio del presidente ANASTE ER dott. Gianluigi Pirazzoli:

“Desidero invitare le nostre associate all’iniziativa che richiede l’invio, quindi la condivisione, delle immagini più belle, fissate nei momenti difficili dentro le nostre strutture, per rappresentare all’esterno e non solo, quanto e come l’assistenza venga condotta con professionalità, ma anche con umanità e passione. La “2^ Festa dell’Operatore” vuole essere così una importante dimostrazione della vicinanza tra anziani ospiti ed operatori ed una nuova opportunità per tutte le strutture che vogliono partecipare attivamente alla vita associativa a cui l’ANASTE è aperta” – conclude il dott. Pirazzoli.

Siamo certi che questa iniziativa sia una importante occasione per una nuova e corretta rappresentazione della realtà, quindi dell’ottimo, quotidiano lavoro svolto dalle nostre organizzazioni, soprattutto durante l’emergenza pandemica ma non solo.

Caro Bollette e carenza di personale: la duplice crisi di ANASTE

Non si arresta la crisi che sta coinvolgendo le RSA, già messe a dura prova dalla pandemia, che mette a rischio la continuità assistenziale: da un lato la crisi energetica che si traduce in un significativo aumento dei costi delle utenze e dall’altro la carenza di personale sanitario, in particolare di infermieri e OSS.

A lanciare l’allarme è il Presidente di Anaste Emilia-Romagna Gianluigi Pirazzoli che in un’intervista rilasciata al Resto del Carlino del 7 agosto scorso chiede un intervento urgente da parte del Governo e della Regione Emilia-Romagna di fronte alle gravi emergenze.

Come Anaste, assieme ad altre sedici sigle, abbiamo inviato un piano di intervento al Ministero della Salute, ma poi è arrivata anche la crisi di governo a rallentare tutto. C’è la necessità che si apra un dialogo serrato tra la Regione che è il committente e i gestori”.

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Resto del Carlino ANASTE Emilia-Romagna Gianluigi Pirazzoli

Tra i rincari segnalati dalle strutture aderenti all’ANASTE Emilia-Romagna, la Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina di Bologna segnala sempre in un articolo de Il Resto del Carlino – Edizione di Bologna un rincaro di oltre 30mila euro. Si veda sotto l’articolo del 2 settembre.

Anche il Presidente nazionale ANASTE Sebastiano Capurso è intervenuto sull’attuale periodo di emergenza che stanno attraversando le RSA con un’intervista su La Repubblica: “Ci stiamo avvicinando al disastro. Abbiamo problemi economici e nessuno ci aiuta. Le RSA convenzionate, come le nostre, lavorano in base a tariffari regionali. Dal 2010 non sono state ritoccate le tariffe quindi l’inflazione ha inciso sull’aumento dei costi. Dobbiamo rinnovare il contratto dei dipendenti e, infine, quest’anno sono arrivati i rincari delle bollette e il sistema rischia di saltare per aria”.

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Una situazione che mette in ginocchio le numerose RSA del territorio regionale e nazionale e che può sbloccarsi solo con un aiuto concreto delle istituzioni, così come sottolinea Gianluigi Pirazzoli, Presidente ANASTE ER, in un altro articolo pubblicato su La Repubblica – edizione Bologna del 22 agosto scorso:

L’integrazione fra pubblico e privato, di cui tanto si parla, bisogna che sia realtà e non solo utopia. Dobbiamo sederci a un tavolo nel quale la committenza dice di cosa ha bisogno e i gestori rispondono come si può fare. È innegabile anche un’altra cosa: le condizioni generali degli ospiti che entrano nelle strutture è enormemente peggiorata e richiede sempre più assistenza sanitaria”.

LEGGI L’ARTICOLO INTEGRALE: La Repubblica – Edizione Bologna 22 agosto | “Scatta l’allarme personale nelle case di riposo dopo i controlli dei NAS”

Del futuro incerto delle strutture per anziani del bolognese ne ha inoltre parlato Il Resto del Carlino – Edizione di Bologna del 7 agosto riportando alcuni dati significativi sui posti accreditati con l’Azienda USL

LEGGI L’ARTICOLO INTEGRALE: “Case di riposo, il 30% a rischio chiusura. Futuro incerto per centinaia di anziani”

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Seguono in parallelo ulteriori aggiornamenti sul sito web ANASTE

Eletto il nuovo Board di E.C.H.O. per il triennio 2022-2025

Presidente è Averardo Orta (ANASTE – Italy): “La nuova squadra è al lavoro per armonizzare il sistema delle cure territoriali a livello europeo. Presenteremo il white paper entro il 2023”

Si è svolta a Bruxelles nei giorni 13 e 14 luglio l’Assemblea Generale elettiva di E.C.H.O. (European Confederation of Care Home Organisations) per il rinnovo del Board of Directors che rimarrà in carica per il triennio 2022-2025.

Sono stati eletti all’unanimità: Averardo Orta di ANASTE (Italia) presidente, Bernard Meurer di BPA (Germania) vicepresidente, Sebastiano Capurso di ANASTE (Italia) tesoriere, Alberto Echevarria di FED (Spagna) segretario generale.

E.C.H.O. è stata fondata nel 1989 a Bruxelles per promuovere, in accordo con le istituzioni Europee, il miglioramento del comparto sociosanitario, nell’ambito della terza età ma anche delle disabilità, attraverso il principio della cooperazione di tutti i suoi Stati membri. Sono aderenti alla confederazione: ANASTE (Italy), bpa (Germany), Care England (United Kingdom), Fed (Spain), Nevep (The Netherlands), Pemfi (Greece), Senioren Unie (Belgium), Synerpa (France), Teso (Finland), Poland (Poland), Bps (Bulgaria).

Averardo Orta è il nuovo presidente ECHO

Questo il commento del neopresidente eletto Averardo Orta:

“La recente pandemia ha evidenziato la centralità delle cure e dell’assistenza territoriale a livello europeo. Tutti i Paesi membri stanno promuovendo un miglioramento delle cure territoriali. E.C.H.O. si pone come obiettivo di raccordare tutte le esperienze e le competenze delle associazioni che compongono la Confederazione per consentire uno sviluppo armonico delle riforme da qui ai prossimi anni. A settembre ci riuniremo con il nuovo direttivo per programmare un white paper e proporre una direttiva europea che armonizzi le cure territoriali sul territorio dell’Unione. Presenteremo il documento al Parlamento Europeo entro il 2023”.

Intanto il nuovo board si è riunito a Bruxelles per definire il programma del prossimo semestre e le priorità di intervento alla luce delle esperienze maturate dagli Stati membri durante questi anni di pandemia.

Il direttivo regionale Anaste Emilia-Romagna con il suo presidente dott. Gianluigi Pirazzoli si congratula con il dott. Averardo Orta per questo importante traguardo, augurando buon lavoro al nuovo board europeo. Certi che le sfide nella cura degli anziani per il futuro saranno molto complesse ma che insieme si potranno raggiungere risultati sempre più soddisfacenti e incisivi per la tutela del settore e delle strutture della terza età.

 

 

 

 

 

9° Bilancio Sociale ANASTE Emilia-Romagna

“Pronti ad imparare dagli anni della pandemia per scrivere una nuova pagina del comparto sociosanitario”

Il Bilancio Sociale presentato nella sede di Confcommercio Ascom Bologna registra la partecipazione di 23 strutture residenziali associate ANASTE Emilia-Romagna. Buono l’andamento complessivo nel 2021 con oltre 59 milioni di euro di valore della produzione e investimenti per un totale di 5,9 milioni di euro in ricerca, innovazione e capitale umano. Il futuro è da scrivere insieme alle istituzioni e agli stakeholders.

È stato presentato ieri mattina il 9° Bilancio Sociale ANASTE Emilia-Romagna, il documento di rendicontazione, con la revisione degli esperti di BDO Italia, relativo alle performance sociali, ambientali ed economiche raggiunte nel 2021 da un’ampia rappresentanza di strutture residenziali aderenti ad ANASTE. Un evento di condivisione tra imprenditori/gestori delle strutture, cittadini, stakeholders e istituzioni per fare il punto sul futuro del mondo sociosanitario.

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Obiettivo del Bilancio Sociale ANASTE ER è quello di condividere direzioni strategiche e obiettivi comuni guardando al futuro del settore con lo scopo di favorire il dialogo e la comunicazione trasparente, migliorando la qualità delle strutture per il benessere degli anziani. Le 23 associate rappresentano il 59% delle strutture aderenti ad ANASTE ER e il 48% in termini di posti letto.

Ad introdurre l’evento di presentazione è il presidente di ANASTE Emilia-Romagna dott. Gianluigi Pirazzoli:

Anaste, sia nazionale che regionale, è presente sul territorio, forte anche della rete con le istituzioni locali e nazionali. È necessario sostenere e modernizzare il settore sociosanitario. Per questo abbiamo bisogno di un sostegno concreto da parte del governo regionale. Bisogna puntare sulla formazione e specializzazione dei professionisti per superare le nuove sfide della terza età che la pandemia ha amplificato”.

Secondo i recenti dati ISTAT, infatti, la popolazione italiana è sempre più anziana, con un aumento di persone non autosufficienti che necessitano nuovi sistemi di cure e assistenza.


Questa “rivoluzione demografica”, unita alla necessità di nuove misure a sostegno del settore della Terza Età, pone il 9° Bilancio Sociale al centro di un confronto con la Regione Emilia-Romagna, con la quale Anaste ER ha sottoscritto in passato un accordo “per una rete di servizi di qualità nei settori socio-assistenziale e socio-sanitario residenziali per anziani” che ora inevitabilmente occorre rivedere e riscrivere.

Tra i relatori l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini:

Il bilancio sociale è una conquista, simbolo di innovazione e trasparenza. È un’opportunità – per gli associati e per il mondo esterno – che permette di cogliere gli andamenti del settore e capire quella che è la responsabilità sociale delle imprese. Per Anaste, il cui esercizio di rendiconto è ormai giunto alla 9^ edizione, è un valore aggiunto. Le strutture per gli anziani hanno investito capitali per migliorarsi e rispondere ai nuovi bisogni di assistenza. Questi investimenti vanno anche a beneficio del pubblico”.

A sottolineare l’impegno continuo di Anaste verso le fasce più deboli e fragili, sono il presidente di Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini e il vicepresidente EmilBanca Gianluigi Galletti, quest’ultimo  ha colto l’occasione per ribadire i punti di connessione e contatto tra le due realtà:

Tra i nostri obiettivi prioritari c’è il raggiungimento del Goal 3 dell’Agenda 2030 che mira a ‘Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età’ e l’impegno di Anaste si inserisce in questa direzione perché le strutture associate si prendono cura delle persone più fragili”.


Al direttore strategico del Consorzio Colibrì Giuliano Barigazzi il compito di ampliare la riflessione sul futuro del “nuovo” sociosanitario:

Per rispondere alle nuove esigenze della società e ai bisogni più complessi degli anziani è necessario modernizzare il settore sociosanitario e sperimentare nuovi modelli di welfare. Bisogna promuovere misure ad hoc per il settore sociosanitario e non generiche per la sanità come è accaduto con il PNRR”.

A presentare nel dettaglio il 9° Bilancio Sociale ANASTE Emilia-Romagna, Carlo Luison Sustainable Leader di BDO Italia che ha offerto una panoramica dettagliata dei numeri e dei dati emersi dall’esercizio di rendicontazione.

Il valore delle strutture ANASTE Emilia-Romagna emerge anche dal lavoro che queste ricoprono nel campo della formazione del personale. Nel 2021 le attività di aggiornamento professionale sono incrementate per un totale di 7.983 ore complessive ed un investimento di circa 900mila euro in spese relative alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.

Le risorse umane rappresentano un patrimonio essenziale per il futuro di ANASTE Emilia-Romagna e non solo: in termini di occupazione, le 23 associate registrano un totale di 1083 persone impiegate al proprio interno, con una particolare attenzione alle questioni di genere. Le donne rappresentano l’82% del totale del personale, mentre i lavoratori stranieri il 37%.

La forza del gruppo e lo spirito di collaborazione sono i principi su cui ha posto l’accento il presidente Pirazzoli a conclusione dell’evento:

Noi siamo dei granelli di sabbia solitari, ma insieme formiamo una splendida spiaggia”.

9° Bilancio Sociale Anaste ER: la presentazione il 6 luglio a Bologna

Mercoledì 6 luglio a partire dalle 9,30 Anaste Emilia-Romagna presenta la 9^ edizione del Bilancio Sociale nel salone di Confcommercio Ascom, in Strada Maggiore 23 a Bologna.

Lo strumento di rendicontazione a cura di BDO Sustainable Innovation rappresenta e analizza i risultati sociali, ambientali ed economici raggiunti nel 2021 da un’ampia rappresentanza delle strutture associate ANASTE.

All’incontro intervengono il presidente Anaste ER e presidente della Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina dott. Gianluigi Pirazzoli, l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il presidente di Confcommercio ASCOM dott. Enrico Postacchini e il partner di Sustainable Innovation BDO Italia dott. Carlo Luison.

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La presentazione è gratuita ed è aperta alla cittadinanza e a tutti gli stakeholders del settore sociosanitario.

9° Bilancio Sociale Anaste

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“La trasparenza, la chiarezza e la concretezza di questi dati sono la migliore testimonianza del nostro operato ed è su questo che, con forza, chiediamo alle Istituzioni di sostenerci per proseguire questo difficile cammino e non disperdere questo grande patrimonio di esperienza e di persone. Il settore Socio-Sanitario ha bisogno e ha diritto di essere sostenuto come fonte di servizi indispensabili e di lavoro multidisciplinare”.

Con queste parole il presidente Anaste ER dott. Gianluigi Pirazzoli firma la prefazione della nuova edizione del Bilancio Sociale, soffermandosi sul prolungato impegno delle associate Anaste e sulla quantità importante e continua di investimenti che le strutture hanno mantenuto in questi anni di emergenza sanitaria per garantire risposte veloci, efficienti e di qualità.

PREFAZIONE DEL PRESIDENTE PIRAZZOLI 

La pandemia ha determinato nuovi scenari nel Sistema Sanitario aprendo la strada a sfide complesse per il settore della terza età, confermando la centralità del “patto di collaborazione” tra Pubblico e Privato nella riprogettazione del percorso di cura e di assistenza agli anziani. Obiettivi che diventa necessario perseguire anche nel futuro come ha ricordato l’associazione nazionale con il suo presidente dott. Sebastiano Capurso lo scorso maggio ad Exposanità di Bologna.

Questo Bilancio Sociale “scatta una fotografia” sulla resilienza del personale sociosanitario, in prima linea per tutto il tempo dell’emergenza, sull’innovazione dei servizi di cura per rispondere a bisogni psicofisici, clinici e assistenziali sempre più complessi.

L’appuntamento con ANASTE Emilia-Romagna è il 6 luglio con l’invito a partecipare rivolto a operatori sanitari, cittadini, giornalisti e operatori della comunicazione.

Seguiranno maggiori dettagli.

Emergenza Rsa: necessario un cambio di rotta del Governo

Nell’articolo pubblicato lo scorso 18 maggio su “Le Cronache Nazionali”, il giornalista Giovanni Tagliapietra analizza le criticità e le sfide che il settore della terza età sta già affrontando per un cambiamento migliorativo. Tra queste, c’è la limitazione delle visite familiari agli ospiti in alcune strutture, che continuano a rimanere chiuse nonostante l’emergenza sanitaria stia gradualmente rientrando.

Il presidente nazionale Anaste dott. Sebastiano Capurso durante l’Exposanità di Bologna lo scorso 12 maggio, aveva sottolineato le sfide del settore ribadendo le proposte avanzate dall’associazione delle strutture per la terza età per migliorare la situazione generale.

Tra le richieste di Anaste al governo rientrano:

– la revisione delle tariffe ferme da 10 anni;

– l’eliminazione delle limitazioni per infermieri pensionati con quota 100; 

– la revisione del PNRR;

– il supporto al settore dell’edilizia sanitaria;

sostegno economico agli studenti di scienze infermieristiche.

Una risposta positiva a tali rivendicazioni è arrivata dalle Regioni, disposte a rivedere i regolamenti e contribuire a sbloccare l’emergenza di personale.

Anche il PD ha manifestato il suo sostegno al settore dell’assistenza sociosanitaria durante un incontro con tutte le associazioni e le realtà cooperative della terza età, coordinato da Sandra Zampa responsabile del dipartimento PD Salute e Elena Carnevali, che hanno commentato così la situazione:

“Dobbiamo farci carico della carenza delle professionalità oltre che della disomogeneità di standard gestionali richiesti dalle leggi regionali. Serve da tempo una cornice nazionale di riferimento e un quadro omogeneo di standard di accreditamento che permetterà anche un migliore controllo della qualità”.

Nell’articolo “Riaprire le Rsa in sicurezza ai familiari” su “Le Cronache Nazionali” il giornalista Giovanni Tagliapietra approfondisce la situazione delle Rsa e riporta le proposte avanzate dal presidente Capurso.

Leggi tutto qui.

Un altro articolo dedicato alle RSA è quello uscito pochi giorni fa sul “Fatto Quotidiano” a firma di Natascia Ronchetti che ha intervistato il presidente nazionale Anaste sulla carenza di personale, una criticità che colpisce molte strutture e che è al centro della cronaca nazionale. 

Ecco l’articolo.