Sed Bene Vivere” è il nome dello screening presentato martedì 28 febbraio e organizzato dalla Fondazione Anaste Humanitas, in collaborazione con la Fondazione Un Respiro per la Vita e Anaste e con il contributo di Reale Mutua Assicurazioni.

Il progetto consiste in una campagna di prevenzione attiva, mirata alla diagnosi precoce del tumore del polmone e ad interventi di educazione terapeutica, in merito a stili di vita corretti a tecniche di empowerment e self-care delle patologie croniche.

Lo screening è rivolto ai lavoratori del settore sociosanitario di età compresa tra i 50 e gli 80 anni che svolgono la propria attività nelle strutture associate ad Anaste.

«Nel mondo delle strutture residenziali l’apporto degli operatori è fondamentale. Abbiamo deciso quindi di intraprendere con la Fondazione una serie di iniziative di medicina preventiva, con uno sguardo sempre rivolto alla salute di chi lavora con noi ogni giorno» – queste le parole del presidente Anaste Sebastiano Capurso che sottolinea l’importanza di tutelare e salvaguardare la salute dei lavoratori.

Hanno presentato il progetto la presidente della Fondazione Anaste Humanitas Alba Malara, il presidente della Fondazione Un Respiro per la Vita Onlus Pierfilippo Crucitti, il presidente Anaste Sebastiano Capurso e l’amministratore delegato di Reale Mutua Assicurazioni Marco Mazzucco.

Il video integrale di presentazione è disponibile a questo link.

Un’iniziativa che si affianca a quella già intrapresa lo scorso anno e rinnovata quest’anno con il CCNL recentemente sottoscritto a favore della sanità integrativa.

Per i lavoratori Anaste aumentano quindi le opportunità di utilizzare forme di assistenza integrativa accessoria, che possano essere d’aiuto per la sanità pubblica in questo particolare momento storico.

L’obiettivo finale è migliorare le condizioni di lavoro e il benessere interno delle strutture, facendo in modo che i dipendenti possano lavorare in un ambiente quanto più possibile sicuro.