Si apre un’intensa attività di informazione e sensibilizzazione per ANASTE Emilia-Romagna dopo l’adeguamento delle tariffe di accesso alle CRA – Case Residenze per Anziani – effettuato dalla Regione Emilia-Romagna. 
“Una boccata di ossigeno” che però non è sufficiente a far respirare i gestori delle strutture della terza età.
L’associazione a tutela del comparto infatti spiega e porta alla conoscenza dell’opinione pubblica quali e quante difficoltà stanno vivendo in questo periodo le strutture specializzate nella cura e assistenza dei più fragili.
In particolare, a preoccupare e mettere a dura prova i bilanci delle strutture, con il rischio di intervenire sui servizi erogati, è l’aumento dei costi di gestione.
Questo è uno dei temi principali toccati dal presidente di Anaste Emilia-Romagna dott. Gianluigi Pirazzoli intervistato da due autorevoli testate giornalistiche.

DA BOLOGNA A FERRARA, LA STAMPA RACCONTA ANASTE 

Su “Il Corriere di Bologna”, lo scorso 21 gennaio, poco dopo la decisione della Regione ER, il presidente di ANASTE ha avuto modo di illustrare le ragioni della soddisfazione per l’accordo raggiunto, concentrandosi su cosa esso stesso rappresenti per il presente ed il futuro delle strutture e in generale per la serenità di tutto il personale ma anche dei famigliari dei residenti che possono contare su un’assistenza di qualità.

Un ulteriore approfondimento arriva qualche giorno dopo, sulle pagine de La Nuova Ferrara, in cui il dott. Pirazzoli, nell’intervista, precisa come Anaste sia consapevole dei sacrifici in più per l’utenza. Tuttavia, una soluzione alternativa all’aumento generalizzato delle rette può essere trovata. Con la volontà e l’impegno di tutti, gestori e istituzioni insieme.

Il momento che le CRA stanno vivendo è certamente delicato: da un lato si registra lo sforzo delle strutture per continuare ad offrire servizi di qualità alle persone, con disabilità e fragilità, che si affidano alle cure e ad una presa in carico globale.
Dall’altro lato la questione finanziaria merita attenzione per trovare soluzioni al fine di non far collassare un comparto fondamentale per la salute e la tenuta del Sistema di Welfare.