Si è svolta venerdì 17 ottobre, nella sede di Ascom Confcommercio Bologna, la presentazione del 12° Bilancio Sociale di ANASTE Emilia-Romagna, un appuntamento che da oltre dodici anni dimostra l’impegno dell’associazione per una rendicontazione trasparente, continua e di qualità. Un esempio regionale unico e virtuoso a livello nazionale oltre che europeo.

Il Bilancio Sociale 2024 ha visto l’adesione di 21 strutture associate, espressione di un valore sociale, ambientale ed economico.

Uno dei dati più rilevanti riguarda certamente gli investimenti complessivi destinati al miglioramento della salute e del benessere delle persone anziane, che ammontano a 7,6 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai 3,5 milioni dell’anno precedente.

Numeri che testimoniano l’impegno delle strutture ANASTE nel sostenere la qualità della vita nella terza età e nel contribuire allo sviluppo della comunità e del territorio.

SUCCESSO PER IL CONVEGNO IN ASCOM CONFCOMMERCIO

Il convegno dedicato alla presentazione del Bilancio Sociale si è aperto con gli interventi del Cavaliere del Lavoro dott. Averardo Orta presidente de l’European Confederation of Care Home Organisations, della dott.ssa Ivonne Capelli, presidentessa provinciale ANASTE Emilia-Romagna, e del prof. Carlo Luison di BDO Italia che, come ogni anno, cura la stesura e l’analisi dei dati. A moderare i lavori il dott. Gianluigi Pirazzoli, presidente dell’ANASTE regionale. 

Successivamente l’avvocato Paolo Amato, consulente legale di ANASTE, ha illustrato le principali novità del CCNL – Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ANASTE, rinnovato ogni tre anni in un settore delicato come quello socioassistenziale, dove – ha ricordato – “i dipendenti non producono beni, ma curano le persone”.

Tra gli aspetti più rilevanti del nuovo contratto:

  • un incremento delle retribuzioni;
  • un rafforzamento delle tutele in caso di malattia;
  • una maggiore attenzione alla genitorialità, anche paterna;
  • una revisione normativa volta ad aggiornare il contratto e renderlo più aderente ai bisogni attuali del comparto.

Approfondimento, quello del CCNL, che ha suscitato riflessioni e quesiti dalla platea, tra consulenti del lavoro, operatori e tecnici del settore, interessati a comprendere le implicazioni legali e fiscali delle nuove disposizioni.

Presenti anche le istituzioni vicine all’associazione e all’impegno nella cura e assistenza agli anziani e alle altre fasce deboli.

A fare gli onori di casa è stato il dott. Enrico Postacchini, presidente di Ascom Confcommercio Bologna:

“La salute è un tema fondamentale anche per Ascom. Non tutti sanno che in questa sede, quando nacque, erano presenti ambulatori per la cura delle persone. Con ANASTE e le sue realtà socioassistenziali c’è un rapporto che prosegue da tempo, e che auspichiamo continui a beneficio del territorio e della comunità”.

A portare i saluti del sindaco del Comune di Bologna, è stata la consigliera comunale Roberta Toschi, con delega alla disabilità:

 “Il concetto di disabilità si sta evolvendo, abbracciando un ambito più ampio che non riguarda solo gli anziani. Con ANASTE auspichiamo di portare avanti nuovi progetti trasversali a favore delle fragilità”. 

LE CONCLUSIONI AL PRESIDENTE NAZIONALE ANASTE

A fare le conclusioni è stato il presidente nazionale ANASTE dott. Sebastiano Capurso, vicepresidente del board dell’European Confederation of Care Home Organisation, richiamando l’attenzione sulle principali criticità del comparto, tra cui la carenza del personale sanitario, medico e infermieristico, e l’assenza di strategie e politiche per fare fronte in futuro ad importanti sfide socioassistenziali: 

In termini assistenziali e di gestione dei bisogni della popolazione anziana, nel nostro Paese siamo indietro. Occorre pensare a come indirizzare le nostre scelte da imprenditori e operatori del comparto sociosanitario. A livello nazionale abbiamo deciso di essere attori propositivi, per lavorare insieme al pubblico e portare avanti il nostro compito: assicurare assistenza e cure ai nostri anziani, che significa prima di tutto dignità.”

Parole condivise anche dal presidente regionale Gianluigi Pirazzoli:

“Il quadro nazionale per il nostro comparto non è rassicurante, lo sappiamo bene anche in Emilia-Romagna. Continueremo ad avere un ruolo attivo e propositivo, anche quando c’è da ribattere e rinegoziare aspetti e diritti che spettano all’ANASTE al pari di altre realtà.” 

IL RESTO DEL CARLINO PARLA DI NOI

I temi centrali dell’incontro sono stati protagonisti di un articolo de Il Resto del Carlino di Bologna.

Un segnale di attenzione importante da parte della Stampa, che fa da eco alla preoccupazione di ANASTE per le sorti di un settore fondamentale come quello delle strutture per gli anziani, pilastro di coesione sociale a beneficio di tutta la comunità.